
Voglio fare chiarezza su questo argomento perché negli ultimi giorni (giugno 2017) un alto numero di clienti sta chiamando per ottenere delucidazioni sul libretto d’impianto.
Ecco alcuni esempi di disinformazione:
● io ho comprato la stufa prima della normativa e non sono tenuto a richiedere il libretto
● se la stufa non si accende da sola non c’è obbligo
● se abiti fuori dal centro abitato non ti serve
● se la stufa te la regalano (o la compri in nero) non serve
● se non puoi installare la canna fumaria, allora fai senza libretto
Chi è che diffonde queste informazioni e con che scopo?
Tutte queste informazioni sbagliate vengono diffuse da:
1. Venditori non in grado di installare
2. Venditori non abilitati con la lettera C
3. Idraulici
4. Venditori improvvisati di pellet
Ti scrivo più nel dettaglio perchè fanno questa disinformazione.
Quando un cliente inizia il processo di acquisto stufa, sente più campane, cercando la soluzione più idonea a casa sua. Non essendo ancora sicuro dell’acquisto, spesso cade nel tranello dell’acquisto in base al prezzo. Acquistare una stufa in maniera conforme comporta avere una canna fumaria regolare e tutti si spaventano (inutilmente).
Allora ti capiterà per strada il classico bazar tutto fare, che, se sa la legge la trasforma o, peggio ancora, non la sa proprio. Il primo caso, quello da delinquente, ti trasforma la legge per avere possibilità di vendita, perchè se tu gli dici che ti serve la conformità di installazione, lui non può dartela e di conseguenza non può venderti la stufa.
Altro motivo, non meno usato, è la leva sulla spesa. Quando installi una stufa a pellet e gli devi fare una canna fumaria, la spesa è di almeno 1950€. Il bazar di turno si farà buono e bello dicendoti che ti vende la stessa stufa (già qui è impossibile perchè alcuni marchi non danno concessioni a venditori per caso) a 400€! In questo caso lui guadagna molto di più, perchè fa meno servizio e tu spenderai molto di più per avere meno! Aggiungici anche che non ti farà prendere un contributo di 900€ (in pochi mesi) per il miglioramento della casa.
Anche i classici venditori di pellet ti depistano dalla verità.
Conosco un venditore di pellet (che vende anche altre cose) che son sà assolutamente niente riguardo la normativa obbligatoria, dei fumi. Quando vende pellet ha ancora la sola frase, “PRENDI QUESTO PERCHE’ E’ IL PIU’ BUONO”.
Lui pur di vendere un sacco si farebbe arrestare, peccato che facendo cosi, fa rischiare parecchio pure te!
Il libretto d’impianto
Per le stufe e i caminetti è obbligatorio compilare il libretto d’impianto e allegare il rapporto di controllo di tipo 1b. Dal 11 giugno 2014 è in vigore il “Libretto di impianto per la climatizzazione estiva ed invernale“. Cosi, nel controllo degli impianti termici sono inseriti anche i prodotti a pellet e a legna, quindi stufe, caminetti e caldaie. E’ bene sapere che la compilazione, ai sensi del DPR 74/2013, deve essere effettuata all’installazione del generatore, se questo è stato installato prima dell’obbligo, deve essere fatto alla prima manutenzione utile, da una ditta installatrice e manutentrice in possesso di lettera C secondo la NT UNI 10683/2012. In parole più semplici, dall’ 11/06/2014, le stufe a pellet e a legna devono avere un libretto. Su questo libretto viene scritto tutto quello che succede alla tua stufa nell’ambito di:
● manutenzioni
● assistenza
Un esempio pratico è la pulizia che il tecnico ti DEVE fare periodicamente.
Ogni quanto va fatta la manutenzione?
La manutenzione va fatta obbligatoriamente. Ogni regione ha le sue regole:
● LOMBARDIA: le stufe e le relative canne fumarie, devono essere manutentate 1 volta all’anno oppure ogni 40 quintali di legna / 20 quintali di pellet (per capirci, 150 sacchi da 15kg)
● EMILIA ROMANGNA, VENETO, PIEMONTE ogni 2 anni
● Per le altre regioni ci sono regolamentazioni in corso di definizione
L’Italia è sempre una scarpa e uno zoccolo.
Vedendo quello che dice la normativa, ti verrà da pensare che è una cosa inutile: da una parte c’è l’obbligo dall’altra non c’è niente. Purtroppo noi Italiani abbiamo paura a fare le cose giuste, cerchiamo sempre le soluzioni di comodo. Scusate per lo sfogo, ma quando ci vuole ci vuole.
Rientro in merito al LIBRETTO. Quale è il suo scopo reale? Non farti spendere alcune decine di euro, ma darti sicurezza, attraverso a un controllo periodico, tecnico, professionale del tuo generatore. Questo perché una stufa sporca rende di meno, scalda di meno e consuma di più. Inoltre il libretto, vuole che le cose vengano fatte per bene, a regola d’arte e di legge, per evitare che ci sia gente che faccia lavori non ti sua competenza, come quello di installare e manutentare generatori e ancora peggio, canne fumarie, senza poterlo fare. Il libretto serve anche per la tua e la nostra incolumità.
IMPORTANTE
Se hai una stufa, un camino o una caldaia (che sia a legna o a pellet) montata prima del 2008 NON SERVE LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ, ma hai comunque L’OBBLIGO di richiedere il libretto d’impianto.
Cosa intendo per NON SERVE LA CONFORMITÀ?
Non significa che fino al 2008 potevi installare senza logica, o come risultava più economico.
ESEMPIO: se nel 2007 hai comprato una stufa e hai fatto lo scarico sulla parete, non eri a norma all’ora, non lo sei ora, non lo sarai mai. Non potevi e non puoi farlo, MAI. DEVI METTERTI A NORMA.
Se hai il vicino in una condizione del genere, lo devi convincere a sistemare il suo impianto: convincilo a fare lo scarico sul tetto in modo regolare. ANCHE PER IL TUO BENE.
Ti scrivo perchè: solitamente chi fa scarichi a parete lo fa per risparmiare il più possibile, fregandosene dei rischi. Secondo te, uno cosi, che pellet andrà a comprare? Probabilmente questo: pellet contaminato a varese. Essendo uno scarico basso, i fumi non se ne vanno in cielo ma rimangono bassi, vicini alla tua casa, alle tue finestre. E TU TE LI RESPIRI.
Per NON c’è L’OBBLIGO DELLA CONFORMITÁ è inteso che: chi ha installato prima del 2008 una stufa a norma, ma non ha richiesto un responsabile abilitato per firmare l’impianto è comunque in regola.
C’è in ogni caso l’obbligo del libretto d’impianto.
In quali casi non è obbligatorio il libretto d’impianto?
● cucine a legna
● stufe sotto i 5kw
● thermocucine a legna
● camini aperti da cottura (vietati nelle case in lombardia, se non già presenti)
In tutti gli altri casi hai l’obbligo di richiedere il libretto d’impianto.
Non tutto è un male.
Dopo che hai letto tutte le informazioni importantissime scritte sopra, ti rassicuro e sollevo, che il libretto d’impianto non è un male. È una sicurezza per te e i tuoi famigliari.
Grazie all’intervento di un tecnico FuocoSicuro hai:
1. Meno consumo e più rendimento perchè la stufa pulita funziona meglio
2. Più sicurezza: hai la manutenzione completa della canna fumaria e del generatore, comprese anche la pulizia e il controllo del motorino fumi (complice di esplosioni) e la sostituzione delle guarnizioni.
3. In caso di problemi, se hai un’assicurazione, questa risponderà per eventuali danni fatti dalla stufa o canna fumaria
Non aspettare di essere rovinato, con poco vivrai meglio tu e la tua famiglia.
