Magari anche tu come me ti chiedi come si può consumare meno pellet, farlo senza pericolo e continuare ad avere il massimo rendimento.
Come funziona la stufa a pellet
La stufa (anche caldaia o camino) a pellet ha una centralina. Tale centralina decide quanti giri far fare alla coclea che fa cadere il pellet nel braciere, al motorino fumi per regolare la combustione e l’erogatore di energia, in base a dei valori (solitamente temperature).
Questi valori vengono letti dalla sonda e questa fa attivare il ventilatore nel caso di stufe ventilate o la pompa in caso di caldaie o termo stufe.
Sonde
Una delle sonde in questione è la sonda fumi. La sonda fumi legge la temperatura dei gas di scarico (i fumi) e partono le ventole a varie velocità.
Le caldaie e idro stufe oltre ad avere la sonda fumi hanno anche la sonda che rileva la temperatura dell’acqua e questa, il più delle volte oltre i 55°, fa attivare la pompa di circolazione che si ferma automaticamente quando la temperatura scende (solitamente sotto i 52°).
Leggendo fino a qua si può dedurre che il più dei generatori a pellet si gestisce con sonde che leggono i risultati di una combustione. Ma non sarebbe meglio leggere direttamente anche la temperatura combustione?
Controllo diretto = risparmio
Leggere fumi e/o acqua è dare per scontato che la matrice (la combustione) stia andando a gonfie vele o meglio dire che stia bruciando bene con efficienza. Ma non sempre è così.
Se hai avuto, o se hai, un generatore a pellet potrebbe esserti capitato di trovare delle croste, del pellet bruciato male e anche di vedere una fiamma spropositata dal solito.
Salvo che non sia pellet scadente, spesso i residui avvengono per una cattiva combustione, tra cui una temperatura bassa.
Se ti chiedi: perchè mai si dovrebbe lavorare a temperatura bassa per scaldare è per trovare il maggior rendimento con il minor consumo.
Gli austriaci per ovviare a questo problema inseriscono la sonda lambda che oltre a leggere le temperature legge i gas di scarico mentre la Klover ha inserito la sonda dentro la camera di combustione.
Temperatura di combustione
Uno dei motivi di eccessivo residuo nel braciere è dovuta alla cattiva combustione che può anche essere una temperatura bassa . La temperatura di combustione bassa si avvicina più facilmente al punto di rugiada e iniziano i problemi. Lavorare a temperatura alte è più facile ma spreca più energia.
Il cruise controll mantiene costante e performante la temperatura di combustione e, leggendola direttamente, senza correre rischi. Risultato non raggiungibile con le classiche sonde fumi!
La tecnologia cruise controll è un brevetto Klover.
ecco sotto il video dell’esperimento della stessa stufa con o senza cruise
Il risparmio è una strategia non un solo componente
Parlando del cruise controll parliamo di una tecnologia che appartenente al generatore.
Partire da un generatore d’eccellenza è un buon inizio ma non deve essere trascurato l’impianto. Il cruise controll è la crema della fetta di torta, la fetta è il generatore e il resto è dato dai vari componente (puffer, pompe, tubazione, valvole, bocchette, progetto).
Ci sono, ancora, acquirenti che credono che il solo generatore salvi l’inverno e che i problemi che hanno vissuto sino ad ora siano dovuti al solo generatore. Il costo del pellet è aumentato e i rendimenti dei generatori sono migliorati e richiedono più cura nell’istallazione.
Seleziona il generatore più adatto a te ma non trascurare il resto!