La manutenzione dell’impianto a biomassa

La manutenzione dell’impianto a biomassa

Il generatore a biomassa (stufa, caldaia, camino cucina, termostufa, a legna o pellet o cippato) ti ha fatto risparmiare tanto riscaldando bene casa tua, ma a differenza dal gas ha bisogno di manutenzione.

La manutenzione dell’impianto a biomassa si distingue in 3 tipologie:

  1. Manutenzione ordinaria: è quella che deve fare il proprietario dell’impianto e  più avanti mostro come si pulisce la stufa a pellet
  2. Manutenzione straordinaria a carico dell’utente
  3. Manutenzione annuale da parte di tecnico abilitato che ne rilascia il rapporto di controllo

Manutenzione ordinaria: cosa devi fare come proprietario

Quando ti scaldi con un impianto a biomassa devi sapere che quasi tutti i generatori hanno necessità di essere puliti (ho scritto quasi tutti perchè le caldaie a pellet austriache come Okofen, Herz, Hargassner, wkb, Froeling, sono autopulenti e occorre solo che svuoti il contenitore cenere 2-3 volte a stagione).

L’ordinario consiste nel pulire il vetro, svuotare la cenere dal cassetto e riempire di pellet il serbatoio.
Queste non si possono definire attività di manutenzione, ma sono da fare quasi sempre, anche in questo caso mi ritrovo a scrivere “quasi sempre” perchè esistono sistemi che caricano il pellet da un silos e non richiedono quindi questa attività da parte tua.

Rispetto a queste azioni, ce ne sono altre che vanno eseguite con meno frequenza (ma sono importanti): mi riferisco al controllo della pulizia del giro fumi e della canna fumaria. Il giro fumi è il punto in cui avviene lo scambio di calore cioè dove il calore della fiamma e fumo diventano calore.

La manutenzione obbligatoria per legge (e perchè)

Solitamente la pulizia stufa viene proposta da manutentori di caldaie a gas e venditori seriali di stufe. Il modo in cui ti propongono la pulizia è semplicemente come servizio INUTILE ma obbligatorio.

Giustamente, se è inutile ma sei obbligato a spendere per averlo, devi comprare il servizio al prezzo più basso a discapito della qualità.

Sbagliato!

Uno degli errori che non devi commettere è sottovalutare l’importanza di avere una stufa veramente pulita

Te lo dico perchè, diversi anni fa, ho fatto questo errore. Durante l’inverno mi accorsi che la mia stufa aveva iniziato a sporcarsi tragicamente e, a causa di questo, non riuscivo a lasciarla accesa per più di 12 ore. 

Così gli feci una pulizia approfondita e, da quel momento, dalle 12 ore di limite, riuscivo tranquillamente a tenerla accesa 4 giorni consecutivi per 15 ore al giorno (dalle 6 di mattino alle 23 della sera).

Devi sapere, infatti, che quando una manutenzione NON viene eseguita correttamente (o fatta in modo superficiale solo per adempiere agli obblighi di legge) puoi avere questi problemi:

  • il generatore si sporca in breve tempo
  • se resta spento per un periodo lungo (oltre le 3 settimane) si arrugginisce
  • il motoriduttore che trasporta il pellet si blocca

Per questo ho pensato di condividerti questo utili specchietto su tempi e frequenze delle attività di manutenzione e pulizia della tua stufa a biomassa:

INTERVENTI CHE PUOI FARE IN AUTONOMIAFREQUENZA CONSIGLIATA
pulizia vetro1 giorno
pulizia braciere e supporto braciere1 giorno
cassetto cenere20 giorni
sistema di pulizia scambiatori caldaia1 giorno
camera di combustione20 giorni
scarico fumi del prodotto1 mese
zona retrostante i pannelli del rivestimento (se non presenti componenti elettrici)1 anno
pile telecomando (se presente)1 anno
OPERAZIONI DA FARE CON INTERVENTO DEL C.A.T.
camera fumi1 anno
scambiatori e passaggi fumo del corpo caldaia (se presenti)1 anno
impianto di scarico fumi1 anno
presa d’aria esterna e condotto aria comburente1 anno
sistema di ventilazione: bocchette, canali di conduzione dell’aria, griglie (se presente)1 anno
ventilatore fumi1 anno
parte elettrica e componenti elettronici (se presenti)1 anno
tenuta e stato di usura delle guarnizioni del vetro e di altri elementi soggetti a usura1 anno
zona retrostante i pannelli del rivestimento (se presenti componenti elettrici)1 anno

Gli step della manutenzione straordinaria corretta

La pulizia straordinaria della stufa a pellet consiste in alcuni passaggi un po’ più ostici e complessi rispetto a quelli visti per la parte ordinaria, ovvero quelli che puoi fare in autonomia, e si possono riassumere in questa scaletta:

  • la pulizia della canna fumaria
  • la presa d’aria esterna e il condotto d’aria comburente
  • la verifica della tenuta delle guarnizioni
  • la sigillatura di eventuali fessure
  • l’asportazione di tutti i residui dalle parti interne della stufa
  • il controllo dell’emissione fumi
  • il controllo della componentistica elettromeccanica
  • verniciatura o lubrificazione

Se vuoi avere un checkup sulla situazione della tua stufa, puoi chiedere ai nostri specialisti inviando una richiesta da qui

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