Oggi, parlando con un cliente, è stato toccato l’argomento batterie per il fotovoltaico e così ho pensato che, il suo dubbio, potesse essere anche quello di tante altre persone che ci leggono qui sul blog.
“Esiste un’alternativa strategica alla batteria elettrica per il fotovoltaico?”
Sarai d’accordo con me che una delle spese più alte e fastidiose della vita è il riscaldamento, per cui trovare la migliore soluzione per questo aspetto ti garantisce un bel pò di serenità.
In generale, si sa che le batterie hanno una vita funzionale più breve di quella strutturale nel senso che una batteria può essere esternamente perfetta, ma non tenere più la carica.
Ti faccio un esempio semplice, che sicuramente sai valutare anche attraverso la tua esperienza diretta. Prova a pensare alle batterie dei cellulari: nuove durano anche più giorni (in base ovviamente a quanto viene utilizzato il dispositivo) e poi, col passare del tempo, la batteria dura sempre meno, fino a non tenere nemmeno un giorno intero, ritrovandoci così ogni sera a doverlo ricaricare.
Si cerca di colpevolizzare il modo in cui carichiamo, come lo utilizziamo ma da quando utilizzo il cellulare (e di anni ne sono passati diversi) il problema c’è sempre stato, anche se la tecnologia a disposizione è avanzata.
Mi spiego meglio, negli anni ’90 i cellulari avevano un sistema di scaricare la PILA per poi ricaricarla, poi è arrivata la batteria al litio, ma il risultato non è cambiato: dopo un pò la batteria perde efficienza!
E la batteria per i fotovoltaici?
Ha esattamente lo stesso “funzionamento”. Ad oggi ne sono state montate molte, grazie soprattutto al bonus 110 che ha permesso di averle praticamente gratuite, ma quando queste inizieranno a perdere efficienza sarà conveniente sostituirle?
Tempo fa, confrontandomi con un perito elettrico ho scoperto che a casa sua aveva aggiunto una pompa di calore alla termostufa elettrica, ma senza batteria perchè, a conti fatti, non è conveniente.
Batterie, fotovoltaico e paragone termico
Quando un uomo con le parole incontra un uomo coi numeri, l’uomo con le parole è un uomo morto. Per cui se fino ad ora ti ho raccontato a parole il nostro approccio al tema batterie per il fotovoltaico, ora ti porto qualche numero a supporto.
Ecco un esempio con i numeri.
1 kw di capienza elettrico si aggira intorno a 1000€ e con un impianto da 6 kw ne occorrono circa 10 e con una carica hai 30 kw termici se hai una buona pompa di calore, con una mandata di 35° e una temperatura esterna tra i 0° e 4°.
Un accumulo meno costoso e più durevole si ha con il puffer, da cui puoi prelevare acqua calda sanitaria e riscaldamento.
Con un puffer da 1000 lt puoi accumulare 30 mila chilocalorie utili che equivalgono a 34 kw utile per la medesima casa.
Il vantaggio di una batteria elettrica è che puoi utilizzarla per stirare, fare il bucato, lavastoviglie, forno.. insomma per fare tutto quello che vuoi in casa mentre con il puffer puoi solo riscaldarti.
Ma, a conti fatti, una delle spese più alte e fastidiose della vita è il riscaldamento e l’ipotesi di aumentare il volano termico non è da scartare anche perchè ha una durata molto più lunga delle batterie presenti sul mercato e non ha grossi problemi di smaltimento.