I generatori a biomassa sono l’insieme dei bruciatori legna, pellet, cippato e cereali. I più comuni sono
Ognuno di questi ha una tipologia differente di funzionamento.
Quelli a legna hanno la temperatura dei fumi più alta (dai 150° a 400°), mentre quelli a pellet dai 150° ai 70° (la caldaia a condensazione a pellet arriva a 30°).
La differenza è dovuta dal metodo diverso di funzionamento.
Questi dati sono generali e ci possono essere diversità da tipo di generatore (se idro o ventilato o ad irraggiamento) e da fabbrica di produzione.
Più il generatore è di qualità, più è alto è il rendimento e meno è alta la temperatura dei fumi.
La normativa della canna fumaria è la uni 10683 e nella biomassa vieta lo scarico a parete. I condotti fumari si dividono in canale da fumo (è il tubo che collega la stufa a alla canna fumaria) e la canna fumaria.
Tutti e due devono essere certificati v2 (che resiste alla corrosione provocata dalla condensa).
Si ogni tubo è presente la targhetta con le specifiche per realizzare la conformità d’installazione.
Solitamente possono essere certificati:
Ad ogni modo, ogni generatore deve essere in possesso del certificato ambientale (le stelle) e su tale documento sono presenti i valori per calcolare (tramite i software) lo scarico fumi migliore.
Alla base sconsiglio di fare il condotto fumario diametro 80 (anche se le stufe a pellet hanno questa dimensione di scarico). Strozza parecchio.
Questo sconsiglio vale anche all’opposto: se vuoi installare una stufa a pellet da 8/10 kw uno scarico fumi del 250 è grosso e farebbe molta condensa!