La biomassa (pellet o legna) è ancora conveniente?

La biomassa (pellet o legna) è ancora conveniente?

Una bella domanda a cui dare risposta in modo ragionato basandosi sui dati che abbiamo raccolto noi di Ottoni in questi anni.

Grazie alla brutta esperienza economica legata al 110, che ci ha fatto aumentare la conescenza per la gestione climatica portandoci ad analizzare in modo più raffinato i dati sul risparmio energetico, ti posso aiutare molto per la tua dimora.

Energia risparmiata: sempre eccellente

Il nostro pianeta apprezza sicuramente di più il risparmio energetico che non è sempre quello economico. Esistono diversi approcci di risparmio energetico ma in questo articolo faccio riferimento al risparmio energetico reale, quello dell’energiarisparmiata in un anno vivendo nella propria casa.
Esempio di reale risparmio energetico: se normalmente utilizzi 1000 kw, grazie al risparmio necessiti di 500 kw (sono due numeri messi così ma è per mostrarti un risparmio energetico del 50%). Purtroppo però il kw acquistato ha costi differenti in base al “sistema” che utilizzi.

Per cui il risparmio energetico non corrisponde sempre ad un risparmio economico.

In casa si sta bene quando si hanno i 23°/26° e questa temperatura è semplice mantenerla/ottenerla quando fuori è simile, mentre è più dispendioso quando la temperatura esterna è molto differente (chiamato delta termico). 

Esempio
Temperatura esterna: -5°
Temperatura interna desiderara: 25°
Delta termico: 30°

Più il delta termico è alto, più energia ci vuole per ottenere le temperatura desiderate.
Lo stesso discorso si può fare anche per la stagione estiva, quando fuori ci sono 40° e noi necessitiamo di 25°/28° per non svenire dalla caluria.

Il tranello del fotovoltaico

Il fotovoltaico produce tanta energia da marzo a ottobre, quando nelle case medie italiane non occorre spingere a pieno regime il riscaldamento. Attenzione, questo non vuol dire che è una “fregatura”, ma significa che il fotovoltaico e il riscaldamento sono come 2 lingue che hanno la stessa origine, ma sono diverse (come se facessi parlare un francese con un italiano).

Il fotovoltaico produce tanta energia elettrica nei periodi di minor consumo energetico, ovvero da primavera e fino a inizio autunno (e credo che tra pochi anni l’energia elettrica costerà pochissimo nei mesi di lunghe giornate soleggiate). 

Il vero vantaggio del fotovoltaico è quello di rappresentare un investimento e, se fatto bene, è un investimento migliore di un “conto colorato”, perchè l’energia che non consumi viene messa in rete e venduta. 

Ma per il benessere della nostra cosa e una gestione del risparmio (energetico ed economico) bisogna fare un discorso a parte, partendo dalla distinzione tra:

  1. riscaldamento da solare termico
  2. riscaldamento a gas
  3. riscaldamento a pompa di calore (elettrico)
  4. riscaldamento ibrido che è pompa di calore aiutata da un altro generatore che più delle volte è gas (ma può essere anche a pellet)
  5. riscaldamento a biomassa
  6. riscaldamento derivante da cogenerazione (il sogno)

In questo elenco non c’è il fotovoltaico perchè non rappresenta un modo per riscaldarsi, ma per produrre energia elettrica.

Riscaldamento da solare termico

Il solare termico nella realtà è una integrazione e per quanto sia performante produce acqua qualda (sanitaria e/o per riscaldamento) nei mesi in cui il fotovoltaico produce tanto ma senza il vantaggio della vendita dell’energia perchè ciò che non consumi resta li.

Riscaldamento con il gas

Con il gas non hai possibilità di stoccare tutto il combustubilel necessario per l’inverno e sei schiavo dei loro comandamenti. Anche se fai il prezzo fisso ti vengono applicate anche delle spese non controllabili (trasporto, accise, guerra in abbissinia, guerra ucraina, covid…) e alla fine ce l’hanno sempre vinta loro.

La pompa di calore

futuro a breve termine’

La pompa di calore è efficiente energeticamente e grazie al suo sistema di lavoro moltiplica i kw elettrici in kw termici (il dato di riferimento è il COP), MA SOLO SE HAI UNA CASA CHE SI SCALDA CON ACQUA AL DI SOTTO DEI 35°.  Infatti leggendo attentamente le schede tecniche delle migliori PDC noterai che più fa freddo e più l’acqua serve calda e il COP si avvicina a 1. Quando il COP è 1 significa che compri 1 kw elettrico e riscaldi per 1 kw; così questo sistema diventa costosissimo perchè l’energia elettrica è sempre stata la più costosa. 

Questa prestigiosa marca (perchè lo è realmente) per non fare figuracce ha messo solo i dati con temperatura esterna +7° (è il dato A7) e la temperatura dell’acqua è W35 o 35.

A 45° l’acqua scalda poco nelle case di costruzione anni 90. Dove sono presenti i termosifoni in ghisa per scaldarsi serve l’acqua a 55° quando fuori ce ne sono 10°.

Riscaldamento ibrido

Il riscaldamento ibrido è una supposta per farti avvicinare piano piano alla pompa di calore e il più delle volte viene spinto alle famiglie che non hanno case che consumano poca energia, tipo case in pianura padana dove c’è nebbia e umido e non hanno il riscaldamento a pavimento. Ho scritto supposta perchè il più delle volte è un beneficio per chi vende. L’ibrida quando ha convenienza (quindi ti occorrono basse temperature) va con PDC mentre quando serve di più parte la caldaia (che il più delle volte è a gas)

Quando è consigliata l’ibrida?

Quando la casa ha almeno un pò di isolamento e parecchio fotovoltaico. Cosi facendo ci si avvicina ad un qualcosa di proficuo ma se la cacsa è anni 80 con termo in ghisa lo sconsiglio altamente.

Riscaldamento a biomassa

Il riscaldamento a biomassa è la caldaia che brucia legna e o pellet. La biomassa è quella che ha il minor costo KW. Oggi 24/08/2023 il costo del pellet è 0.09€ al kw omnicomprensivo. Senza altre aggiunte.

Quando è in vantaggio la biomassa?

La biomassa (legna o pellet) ha dalla sua parte l’indipendenza. Prova ad immaginare di dover cambiare il fornitore elettrico. Lo puoi fare telefonicamente? Puoi trovare un’occasione e limitare a questa il pericolo?

Nel pratico intendo che se ti arriva la bolletta elettrica diversa da quello che ti aspettavi il ricorso e la sistemazione non sono immediati, anzi probabilmente troverai un bravo operatore che ti calma, ti spiega che il contratto che hai firmato era esente da oro incenso e mirra e quindi non sei stato fregato ma è giusto che paghi di più. In soldoni continui oppure cambi compagnia energetica il primo giorno libero che hai. 

E con la biomassa cosa cambia?

Immagina di essere al lavoro, il tuo collega ti dice che da Caio c’è il pellet che costa poco e lo acquisti anche tu. Poi possono esserci 2 opzioni:

  1. il pellet è un affare
  2. il pellet fa schifo

Nel primo caso sei felice e nel secondo si aprono diversi possibili scenari, ma il problema può terminare lì e non per tutte le forniture successive.

Riscaldamento a cogenerazione

Il riscaldamenteo a cogenerazione è quello derivante dal raffreddamento di un motore che ha prodotto (tecnicamente trasformato)energia elettrica tramite un combustibile che può essere gas o biomassa. Con questo sistema produci energia elettrica e gratuitamente ti riscaldi.

E tu quale impianto desideri?

2 Comments

  1. Alice ha detto:

    Il pellets costa troppo
    Dovrebbe scendere intorno ai 4.50

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